Le organizzazioni del sociosanitario scrivono al Governo per la grave situazione dell’assistenza territoriale

Acop, in collaborazione a tutte le altre sigle datoriali del settore Sociosanitario, comprendente Organizzazioni di Settore ed Enti del Privato Sociale e del Terzo Settore, rappresentanti la quasi totalità degli enti gestori dei servizi socio-sanitari territoriali italiani, propongono di utilizzare la Legge di Bilancio per avviare un Piano di Legislatura che attui progressivamente la riforma dell’assistenza territoriale.

In allegato il documento con le proposte e l’appello ad agire subito, utilizzando lo strumento della Legge di bilancio, oltre ad altre proposte, sostenibili per le casse dello Stato, a tutela degli interessi dei destinatari dei servizi sociosanitari e degli operatori che se ne prendono cura e carico.

La nostra proposta, che coinvolge 10 milioni di persone – gli anziani non autosufficienti, le persone con disabilità, i loro caregiver familiari, gli enti e gli operatori che li assistono professionalmente -, richiede un finanziamento, sostenibile per le casse dello Stato, di almeno 1 miliardo e 300 milioni di euro nel 2024, tra così per la sanità e interventi per il sociale.

È stato segnalato come sia necessario procedere rapidamente all’innalzamento dei livelli di assistenza nelle strutture che garantiscono, attraverso i servizi, adeguati sostegni tanto alle persone anziane non autosufficienti, quanto alle persone con disabilità, con elevata o elevatissima intensità e complessità, anche dal punto di vista qualitativo, a partire dai sostegni di natura sanitaria.

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