COMUNICATO 28 OTTOBRE 2025
Sono circa seicentomila i dipendenti del personale sanitario pubblico fra infermieri, ostetrici, operatori sociosanitari, tecnici e personale amministrativo a beneficiare del rinnovo contrattuale del comparto sanitario, con un aumento di circa 172 euro mensili, il prossimo novembre.
La firma del rinnovo contrattuale 2022-2024 ha avuto l’assenso della Corte dei Conti nelle ultime ore dopo una lunga discussione iniziata dopo il periodo feriale estivo. Oltre all’aumento in busta paga, infermieri, tecnici e personale non dirigente del sistema sanitario riceveranno anche arretrati tra 900 e 1.270 euro, variabili in base al profilo professionale.
Il nuovo contratto prevede anche il potenziamento delle indennità per il personale del pronto soccorso e introduce disposizioni normative aggiornate per migliorare le condizioni di lavoro, come le misure adottate a favore del personale che ha compiuto i sessanta anni con una riduzione, per loro, dei turni notturni, per alleggerire il carico di lavoro nelle fasce più impegnative della giornata.
Oltre alle indennità citate per il personale di pronto soccorso agli stipendi base si aggiungono alcune aliquote di specificità infermieristica e di tutela del paziente.
Una novità è rappresentata dalla possibilità per il personale aggredito di poter usufruire, a carico del datore di lavoro, dunque dall’ente o azienda sanitaria della tutela legale per sostenere la difesa del lavoratore nelle opportune sedi giudiziarie, nonché, ove richiesto, di un sostegno psicologico, sempre a carico dell’ente.
Il contratto, inoltre, introduce nuove regole sulla pronta disponibilità, con limiti più rigidi per evitare che questa venga strumentalizzata come sostitutivo per le carenze di organico. Viene ampliata la possibilità di cedere o ricevere giorni di ferie tra colleghi, a favore di una maggiore flessibilità. A partire da questa settimana è previsto un accordo quadro per definire comparti e contrattazione per il triennio successivo 2025/2027, con la previsione per i professionisti, non medici, del comparto sanitario di un ulteriore incremento retributivo del 6,9%. A seguire verranno avviati tavoli di confronto.
Nei prossimi giorni si darà corso anche agli arretrati per il comparto dirigenziale.
Per ora le priorità della contrattazione per il nuovo triennio, destinato ai non medici si sta focalizzando sulla detassazione degli aumenti salariali, misura non inserita nella manovra di bilancio e per il riconoscimento delle specificità professionali di chi opera nei settori sanitario e sociosanitario.
Sul piano finanziario, infatti, la legge di bilancio ha già previsto stanziamenti aggiuntivi fino al 2028 che dovranno essere impiegati per nuove assunzioni e potenziamento delle indennità.

