Comunicato del 7 novembre 2022

DISPOSIZIONI URGENTI DI PROROGA DELLE MISURE PER IL SERVIZIO SANITARIO DELLA REGIONE CALABRIA

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, del Ministro della difesa Guido Crosetto e del Ministro della salute Orazio Schillaci, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti di proroga delle misure per il servizio sanitario della regione Calabria.

Il testo proroga per un periodo di 6 mesi le misure relative al settore sanitario della Regione Calabria, con particolare riferimento al termine del Commissariamento, al fine di consentire alla regione di proseguire le attività avviate in relazione al personale degli enti del Servizio sanitario regionale, completare il consolidamento della struttura manageriale della sanità e avviare a pieno regime l’Azienda Zero quale struttura di governance della sanità regionale. Il testo prevede la decadenza dei sub-commissari delle ASL e di altri enti, già nominati, ove non espressamente confermati dal Commissario.

Infine, si proroga la durata del mandato dei Componenti della Commissione consultiva tecnico-scientifica e del Comitato prezzi operanti presso l’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) fino al 23 febbraio 2023.

LA NUOVA NADEF.

Il Ministero dell’economia e delle finanze ha pubblicato la Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza (Nadef) che rivede e integra le previsioni macroeconomiche e tendenziali di finanza pubblica approvate lo scorso 28 settembre, elaborando anche lo scenario programmatico per il triennio 2023-2025.

Nel nuovo documento nonostante si preveda un maggiore Pil, la spesa sanitaria resterà la stessa e pertanto nel 2025 il peso dell’universo della salute resterà al 6% rispetto al 7% del 2022.

Le stime della spesa per la sanità non sono variate ma essendo variata al rialzo quella della crescita del Pil l’effetto è un ulteriore abbassamento del peso della sanità sul Prodotto interno lordo del Paese.

La nuova nota di aggiornamento alla Nadef approvata ieri dal Consiglio dei ministri non cambia le previsioni in valori assoluti della spesa sanitaria per il periodo dal 2022 al 2025 rispetto alla Nota licenziata dal Governo Draghi il 28 settembre scorso, fissando gli stessi valori pari a: 133,998 miliardi di euro per il 2022; 131,724 miliardi per il 2023; 128, 708 miliardi per il 2024 e 129,428 miliardi per il 2025.

La nuova Nadef prevede invece un diverso andamento del Pil a legislazione vigente con le stime riviste al rialzo per il 2022, dal 3,3 per cento a 3,7 per cento, mentre quella per il 2023 è stata ridotta dallo 0.6 per cento allo 0,3 per cento. Le previsioni per i due anni successivi sono invece rimaste invariate, all’1,8 per cento e all’1,5 per cento Tali variazioni portano di conseguenza a una nuova previsione dell’incidenza della spesa sanitaria sul Pil con un decremento dello 0,1%, passando così dal 7,1% della “vecchia” Nadef al 7% nel 2022, dal 6,7% al 6,6% nel 2023 e dal 6,1% al 6,0% nel 2025, mentre la stima del 2024 risulta invariata al 6,2%.

“L’obiettivo del governo è mitigare gli effetti del caro energia su famiglie e imprese, concentrando su di essi larga parte degli interventi. Abbiamo affrontato e approvato la Nadef con un approccio prudente, realistico e sostenibile”, ha dichiarato Giorgetti nel corso della conferenza stampa tenuta al termine del Cdm.

“Ci presentiamo davanti al Parlamento con atteggiamento responsabile, consapevoli che fare previsioni a lungo termine può essere, in questo momento, un esercizio di pura accademia”, ha aggiunto il ministro Giorgetti sottolineando che il governo è “pronto a fronteggiare i rischi di recessione che da più parti a livello globale ed europeo vengono evocati”.

Nel corso del Cdm è stato infine dato il via libera a una spending review ministeriale che consentirà di realizzare un risparmio di spesa pari a 800 milioni nel 2023, 1,2 miliardi nel 2024 e 1,5 miliardi nel 2025.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *