La carenza di medici e infermieri in Italia rappresenta una delle principali criticità del sistema sanitario nazionale. L’invecchiamento del personale, i pensionamenti massicci e la difficoltà nel rendere attrattive molte specializzazioni hanno ridotto la disponibilità di professionisti. Anche le condizioni di lavoro spesso gravose contribuiscono alla fuga verso l’estero. Una possibile soluzione deriva dall’evoluzione delle professioni mediche: l’introduzione di nuove figure come gli infermieri di comunità, i clinical manager e i professionisti avanzati può alleggerire il carico su medici e ospedali. L’ampliamento delle competenze infermieristiche e l’uso di tecnologie digitali, come telemedicina e intelligenza artificiale, possono migliorare l’efficienza delle cure. Inoltre, una programmazione più accurata delle scuole di specializzazione e incentivi economici mirati potrebbero favorire il rientro e la permanenza dei professionisti anche nel sistema accreditato, che è parte integrante del Servizio Sanitario Nazionale. Per Michele Vietti, presidente Acop: “La carenza di medici e di infermieri affligge da tempo l’intero Sistema Sanitario Nazionale. La sanità privata accreditata, che di questo sistema fa parte a pieno titolo, è interessata a farsi carico delle soluzioni di questo problema. Soluzioni che passano inevitabilmente attraverso un più massiccio reclutamento, ma soprattutto una maggiore flessibilità nelle attribuzioni di queste figure che devono essere raccordate con le innovazioni tecnologiche, in modo da poterle rendere più disponibili e più fruibili, soprattutto, per la medicina territoriale e per l’alta complessità rappresentata dai settori più carenti”. Domenico Mantoan, già Direttore Generale AGENAS, ha sottolineato con forza come: “Il tema delle professioni sanitarie rappresenta oggi una delle sfide centrali per il servizio sanitario italiano. E’ necessario infatti un aggiornamento delle competenze, in linea con gli standard già adottati in molti Paesi europei. Parallelamente, è fondamentale garantire condizioni contrattuali eque e sostenibili attraverso un adeguato finanziamento dei contratti per il personale impiegato nella sanità privata accreditata, affinché venga riconosciuto pienamente il ruolo essenziale nella rete dell’assistenza”. Lo ha detto Domenico Mantoan, a margine dell’Assemblea Nazionale Acop che si è tenuta a Roma, lo scorso 10 dicembre, nella sede di Confcommercio e a cui hanno partecipato anche partecipano Licia Ronzulli, Vicepresidente del Senato, Carmelo Gagliano, Tesoriere Nazionale FNOPI, Massimo Garavaglia, Presidente Commissione Finanze Senato, Luca Valerio Radicati, Consiglio Direttivo ACOP. Ha moderato i lavori, Janina Landau, Class NBC Italia.

