Lo sport nella Costituzione

a cura dell’avv. Maria Antonella Mascaro

Il 20 settembre 2023 rimarrà una data storica per lo Sport.

Con la seconda e ultima deliberazione da parte della Camera dei deputati, è terminato l’iter legislativo per l’approvazione del disegno di legge costituzionale n. 715-B che inserisce lo sport in Costituzione.

Il testo si compone di un unico articoloche modifica l’articolo 33 della Costituzione, aggiungendo un nuovo ultimo comma, ai sensi del quale La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.

Nel testo originaledel 1948, la Costituzione non conteneva alcun riferimento all’attività sportiva; molto probabilmente perché il fascismo aveva fatto dello sport uno dei principali strumenti di propaganda ideologica, inoltre le difficili condizioni economiche e sociali del dopoguerra imponevano una concentrazione totale su altri temi. Nei lavori dell’Assemblea Costituente si trova traccia di quanto asserito. Gli unici riferimenti allo sport in fonti di rango costituzionale erano previsti, da due Statuti speciali relativi al Trentino Alto Adige e al Friuli Venezia.

Soltanto nel 2001, con la riforma del Titolo V, lo sport trova ingresso in Costituzione, sia pur nel riparto di competenze legislative fra Stato e Regioni, infatti se ne fa riferimento all’art. 117, comma 3, che parla di “ordinamento sportivo” fra le materie di competenza concorrente.  

In effetti, a livello di dottrina e giurisprudenza, il tema tradizionale sollevato e analizzato rispetto al fenomeno sportivo è stato quello legato alla natura dell’ordinamento sportivo nazionale, inteso come ordinamento settoriale. Invece la Corte Costituzionale, con diverse pronunce (nel 2011 e nel 2019), lo ha considerato autonomo. Il fondamento di tale autonomia risiede negli articoli 2 e 18 della Costituzione, dal momento che le associazioni sportive sono tra le più diffuse formazioni sociali dove la persona umana esplica la sua personalità.

Con il riconoscimento nell’art. 33 lo sport in Costituzione rappresenta la prima tappa di un percorso che concentra un significato profondo e un valore inestimabile: lo sport è di tutti ed è per tutti, è salute mentale e fisica, dunque, costituisce un importante contributo per migliorare la qualità della vita delle persone e della comunità.  
Sul versante internazionale, nel 1978 l’UNESCO ha adottato la Carta internazionale per l’educazione fisica, l’attività fisica e lo sport, secondo cui “la pratica dell’educazione fisica è un diritto fondamentale per tutti”.  

LAssemblea generale delle Nazioni Unite, con Risoluzione 67/296 del 23 agosto 2013, ha istituito la Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace, che si svolge ogni anno il 6 aprile. L’evento celebra l’importanza dello sport come strumento capace di promuovere l’integrazione sociale e lo sviluppo economico in contesti geografici, culturali e politici diversi, diffondendo gli ideali e valori fondamentali di pace, fraternità, solidarietà, non violenza, tolleranza e giustizia.

Da ultimo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, dal canto suo, periodicamente pubblica e aggiorna apposite linee guida relative all’impatto dell’attività sportiva sul benessere psicofisico.

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