La Salute è un Diritto o è un Servizio?

Acop – Associazione Coordinamento Ospedalità Privata, vi dà appuntamento il prossimo 16 novembre, dalle ore 17.00, a Roma, presso l‘Hotel Nazionale – Piazza di Monte Citorio n. 131, per una riflessione su questi temi, invitando personalità illustri a dare il loro magistrale contributo.

Il nostro Servizio Sanitario Nazionale è un sistema “universalistico”, rivolto cioè a tutta la popolazione, senza distinzioni di genere, residenza, età, reddito, lavoro. Il Piano Sanitario Nazionale riafferma con energia questo valore, in quanto principio fondante: universalità, sostanziale gratuità per l’accesso a prestazioni appropriate uniformemente assicurate nel Paese, rispetto della libera scelta, pluralismo erogativo basato sul ruolo delle strutture pubbliche, delle strutture private accreditate, siano queste profit ovvero non profit.

L’equità del sistema, da intendersi non come capacità di dare tutto a tutti ma di assicurare ciò che è necessario, garantendo il superamento delle disuguaglianze, trova nella limitazione della spesa una forza uguale e contraria, che troppo spesso fa precipitare la percezione stessa di offerta di salute nell’inefficienza.

Il Servizio Sanitario rivela le sue debolezze nella giustizia pendolare tra responsabilità contrattuale ed extracontrattuale della colpa medica, che anche la legge Gelli Bianco non ha definitivamente risolto.

La parità tra pubblico e privato accreditato, baluardo del D. Lgs. 502/92, rischia di rimanere flatus vocis, a causa di politiche sanitarie troppo spesso sbilanciate verso il privilegio del settore pubblico, che relegano il settore privato accreditato in una condizione di parte debole nella contrattazione, con una controparte che detta le regole del gioco, a volte modificandole, in nome di una pretesa superiore esigenza di equilibrio finanziario.

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