In Calabria i fondi inutilizzati vanno redistribuiti a chi sfora i tetti

SI riporta la comunicazione ricevuta dal Presidente Acop Calabria, nonché Vicepresidente Acop nazionale Avv. Enzo Paolini.

“Emanato in Regione Calabria il DCA n. 247/24, che afferma due principi lungamente dibattuti e raramente riconosciuti come nostro diritto:

a) gli importi compresi nel fondo assegnato dalla Regione ogni anno al comparto privato, e non utilizzati, vanno ridistribuiti all’interno del settore in favore di chi ha prodotto oltre il tetto contrattualizzato:

b) in applicazione – finalmente – dell’art. 8 quinquies del dlgs 502/92 nei rapporti con le strutture accreditate, Regioni e ASP devono prevedere criteri per la remunerazione delle prestazioni in esubero rispetto al preventivato. Nel caso specifico il criterio scelto è stato quello – esplicitato bene nel DCA – di premiare le prestazioni di alta complessità e quelle a maggior impatto emigratorio, come individuate in tabella allegata al DCA.

Una vera e propria rivoluzione, dopo decenni di tagli, regressioni e sottrazioni di risorse assegnate ai privati, dovuta al lavoro incessante, lucido e determinato di ACOP come riconosciuto dal subcommissario Esposito, intervenuto ai lavori della assemblea di Acop sede regionale Calabria, tenutasi in una sala della Regione Calabria, messaci a disposizione per l’occasione, a testimonianza (anche questo) dei rapporti di leale e fattiva collaborazione instaurati ormai da mesi. Ed i risultati si vedono.

Avv. Enzo Paolini”

Il Direttivo Nazionale esprime i migliori complimenti all’avv. Enzo Paolini per l’impegno profuso e per gli obiettivi raggiunti.

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