Organizzazione Mondiale della Sanità e piano pandemico mondiale

E’ stato varato il piano pandemico mondiale dall’OMS, dopo una serie di revisioni e svariate trattative fra gli stati. Il documento consta di 35 articoli ed è stato approvato da 124 paese con un voto contrario e 11 astensioni. Oltre all’Italia si sono astenuti paesi come la Russia, la Bulgaria, la Romania e l’Iran.

In realtà l’astensione dell’Italia ha lasciato perplessi, ma si legge che il tutto, probabilmente, è dovuto alla mancanza di sovranità del singolo paese.

Al piano si lavora da oltre tre anni, quando ancora si era sotto shock per la pandemia, ma il sì dell’Italia non c’è stato.

Il piano punta a mettere in campo una rete di sicurezza preventiva in vista di una probabile nuova pandemia, ma l’Italia ha visto attutita l’autorità e l’autorevolezza, in campo sanitario, della sovranità che viene rivendicata.

Evidentemente i paesi astenuti si sono sentiti defraudati dall’esercitare la propria sovranità, nonostante l’OMS, attraverso le parole del suo Presidente, abbia garantito che nell’accordo né il segretario né il direttore generale esercitino autorità per dirigere, ordinare, modificare o prescrivere la legislazione nazionale e/o interna, a seconda dei casi, o le politiche di qualsiasi paese. Dunque garanzie relative a non rendere obbligatorio o imporre divieti come: vietare o imporre di accettare viaggiatori, imporre vaccinazioni o misure terapeutiche o diagnostiche o attuare lockdown.

L’Italia ha perseverato sulla difesa a oltranza dell’auto-tutela, ritenendo che l’Accordo debba essere attuato nel pieno rispetto dei principi di proporzionalità e tutela dei diritti fondamentali, inclusa la protezione dei dati personali e delle libertà individuali.

Ciò non significa che l’Italia non continuerà a collaborare con tutti i paesi che fanno parte dell’OMS, ma mantiene una posizione di “sospensione”.

Appare, pertanto, una scelta politica che ha visto il fronte dell’opposizione porsi completamente a sfavore dell’astensione rispetto ad un sì deciso.

Dispiace non aver ascoltato il mondo scientifico che in modo compatto avrebbe scelto l’adesione dell’Italia al piano mondiale pandemico.

Sorprendente è anche lo stanziamento economico per favorire il piano con uno stanziamento di oltre 170 milioni di dollari per l’OMS ed un aumento del 20% delle quote associative da parte degli stati membri.

avv. Maria Antonella Mascaro

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