COMUNICATO 20/11/2025
È stata sottoscritta la bozza di contratto collettivo nazionale di lavoro 2022/2024 per l’area della dirigenza medica e sanitaria. Si tratta di oltre centotrentamila dirigenti fra medici e sanitari non medici, dirigenti. Le risorse complessive disponibili, di circa 1,2 miliardi di euro, assicurano un incremento medio del 7,27%, dunque aumenti mensili che si aggirano fra i 322 euro lordi per gli incarichi di base e i 530 euro per i direttori di unità operativa complessa dell’area chirurgica, mentre gli arretrati tra gli 8.066 euro e i 13.480 euro, al lordo dell’indennità di vacanza contrattuale già erogata.
Non tutte le sigle sindacali hanno aderito. L’accordo, di fatto, apre la strada al nuovo triennio 2025/2027.
Le trattative si sono concentrate sugli aumenti economici, ma anche sulla valorizzazione dei giovani medici per ridurre il divario per coloro i quali hanno scelto il regime di non esclusività.
Dunque a decorrere dal primo gennaio 2024, è previsto un incremento di € 230,00 lordi mensili per tredici mensilità e dunque il nuovo stipendio tabellare annuo lordo è fissato a € 50.005,77.
Vengono incrementati i fondi aziendali per la retribuzione degli incarichi, per le condizioni di lavoro e per la retribuzione di risultato.
Viene, inoltre, assicurata la tutela legale in caso di aggressioni da parte di terzi, costi di cui si fa carico l’azienda, ivi compresi eventuali consulenti tecnici, con la possibilità da parte del dirigente di scegliere il legale ed il consulente di sua fiducia. E’ garantito un supporto psicologico se richiesto e la possibilità di stipulare polizze per assicurare la copertura del rischio specifico.
Altro punto riguarda le misure per fruire delle ferie, dove le aziende sanitarie devono concordare il piano ferie estive entro il primo quadrimestre e assicurarsi che i dirigenti fruiscano effettivamente del periodo di riposo.
Alcuni articoli del CCNL 23.1.2024 vengono sostituiti da nuove disposizioni, tra cui quelle sul periodo di prova, sulla ricostituzione della carriera, sul lavoro straordinario, e, come già detto, sulle ferie.

