Le regole per la telemedicina

L’Agenzia Nazionale per o Servizi Sanitari Regionali ha pubblicato le linee guida che servono ad indicare i modi di erogare i servizi relativi alla telemedicina, in particolare: la televisita, il telemonitoraggio e il telecontrollo.

Lo scopo risiede nell’esplicazione di cosa rappresentino questi tipi di servizi e le modalità di somministrazione, individuando la persona responsabile e gli step che devono essere eseguiti dai sanitari nei confronti degli utenti.

Innanzitutto si parte dalla distinzione fra i tre servizi in quanto la televisita è un vero e proprio atto medico erogato a distanza, ma in tempo reale. E’ una visita ambulatoriale, ma somministrata attraverso il video. Lo scopo è quello di seguire i pazienti a distanza come forma di controllo quando la diagnosi e la terapia iniziale sono state formulate in presenza, oppure per rinnovi terapeutici. Dunque non sostituisce la visita in presenza fisica, se non in casi eccezionali stabiliti e valutati dal medico.

Diversamente il telemonitoraggio riguarda pazienti con patologie già diagnosticate che generalmente possono avere una rapida evoluzione. Si tratta di una raccolta e trasmissione di dati in tempo reale, che abbisogna di un software impostato con valori soglia che se vengono superati producono un alert da cui si attiva una risposta sanitaria immediata; dalla modifica della terapia fino alla chiamata al 118. Una sorta di salvavita che necessita dell’adozione di un software avanzato. Sono, infatti, necessari dispositivi affidabili e operativi offline.

Da ultimo, invece il telecontrollo riguarda il monitoraggio a distanza di condizioni cliniche stabili, tipiche delle patologie croniche. Si tratta di videochiamate periodiche (televisite, videocolloqui) tra paziente e medico o l’équipe, durante le quali si analizza l’andamento clinico nel lungo periodo e si decide se modificare le terapie. È un servizio di programmazione.

Un elemento importante introdotto nei documenti pubblicati da AGENAS riguarda l’individuazione del soggetto responsabile dei servizi che vengono erogati. E’ disposta una tabella che individua per ogni attività il responsabile, i soggetti coinvolti e quelli che devono essere informati. Tutto ciò a garanzia della trasparenza e della definizione del perimetro di azione di ciascun professionista, dal medico al personale infermieristico, da quello tecnico a quello amministrativo.

Una vera e propria guida non solo esplicativa dei servizi, ma giuridicamente solida, tale da porre le basi per un nuovo modo di prendersi cura della persona.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *