COMUNICATO 24 APRILE 2025
Due nuovi Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri per introdurre modifiche ai livelli essenziali di assistenza.
L’impatto finanziario sarà di centocinquanta milioni di euro all’anno, ma il provvedimento, contenuto nei due DPCM, introduce nuove prestazioni, corregge errori del passato e aumenta l’offerta della sanità pubblica.
Sono previsti interventi a costo zero, ma di grande valore clinico e organizzativo, come l’introduzione dello screening neonatale per l’atrofia muscolare spinale (SMA).
Una delle innovazioni più importanti riguarda la sorveglianza attiva delle donne a rischio genetico ereditario di tumori alla mammella e all’ovaio. Il programma prevede due fasi: l’identificazione delle varianti patogene dei geni BRCA1 e BRCA2 nelle pazienti con tumore, seguita dallo screening regolare per le familiari sane risultate positive. Visite senologiche, mammografie, ecografie, risonanze e consulenze oncologiche e ginecologiche entreranno a far parte dei LEA per un target stimato di oltre diecimila donne all’anno.
Lo scopo è anticipare la diagnosi, ridurre la mortalità con un costo annuo previsto di undici milioni di euro.
Viene, inoltre, introdotto lo screening neonatale a otto nuove patologie metaboliche e molto rare fra cui le immunodeficienze combinate gravi (SCID), la mucopolisaccaridosi di tipo I, l’adrenoleucodistrofia, la glicogenosi e le malattie di Fabry e Gaucher. Il costo stimato è di quasi quindici milioni di euro.
Per quanto concerne le prestazioni ambulatoriali inserite nei LEA sono previsti: il test prenatale NIPT su DNA fetale per le principali trisomie; l’elastografia epatica (Fibroscan) per evitare biopsie invasive in caso di epatopatie croniche; il dosaggio della luteotropina (LH); il test genetico CYP2C9 per la farmacogenomica nella sclerosi multipla; dispositivi protesici per non vedenti e un dispositivo intraorale per la sindrome di Lesch-Nyhan.
Spazio anche alla psichiatria e ai disturbi alimentari con introduzione della terapia psicoeducazionale individuale o di gruppo.
Fra le esenzioni totali per patologie gravi vengono introdotte la fibromialgia nelle forme gravi, l’idrosadenite suppurativa (al III stadio) e la malattia polmonare da microbatteri non tubercolari.
Un aggiornamento degli elenchi è previsto anche per patologie già esenti come asma grave, psicosi, colite ulcerosa, epatite cronica e cirrosi epatica con la previsione di test diagnostici e follow-up più accurati.
Vengono corretti vari codici per evitare sovrapposizioni e prescrizioni non adeguate, eliminati esami ritenuti vetusti, aggiornate le definizioni, in nome di una sanità più progredita e più indirizzata.
avv. Maria Antonella Mascaro