Decreto Legislativo n. 62/2024

La legge fortemente voluta per la velocizzazione e la minore burocratizzazione delle pratiche sull’invalidità entrerà nella fase di piena sperimentazione. Il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli lo ha definitivamente annunciato. A partire dal 30 settembre 2025 le provincie di Alessandria, Aosta, Lecce, Genova, Isernia, Macerata, Matera, Palermo, Teramo, Vicenza e la provincia autonoma di Trento inizieranno la sperimentazione del nuovo sistema previsto dal decreto legislativo n.62 del 2024 che semplifica il sistema di accertamento dell’invalidità civile e introduce la nuova valutazione multidimensionale per l’elaborazione del ‘Progetto di vita’.  

L’obiettivo della legge è quello di assicurare alla persona il riconoscimento della propria condizione di disabilità, rimuovendo gli ostacoli e attivando i sostegni utili al pieno esercizio, su base di uguaglianza con gli altri, delle libertà e dei diritti civili e sociali nei vari contesti di vita, liberamente scelti.

Il decreto sancisce il diritto delle persone con disabilità a richiedere l’attivazione di un “progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato”, uno strumento personalizzato volto a favorire l’inclusione e la partecipazione nei diversi ambiti di vita.

Il decreto legislativo 62/2024 deriva da uno specifico mandato definito dalla legge delega al Governo in materia di disabilità (legge 227/2021), una riforma a sua volta prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, concordato dall’Italia con gli organi UE.

La prima importante modifica, con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 62, la legge quadro 104/1992 ha riguardato la sostituzione dei termini “handicap” e “portatore di handicap” con “persona con disabilità”.

Il cambiamento comincia dalla modifica all’approccio nella presa in carico della persona con disabilità, semplificando le procedure e superando le frammentazioni tra le prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e sociali. Chiariti alcuni aspetti sulle procedure con la collaborazione dell’Ordine nazionale dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e dell’INPS che sta affiancando i medici nei territori per risolvere anche gli aspetti legati alle procedure tecnologiche.

avv. Maria Antonella Mascaro

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