Comunicato 26 giugno 2024
“Se dovessero passare tre emendamenti alla legge sull’autonomia differenziata, prevedendo stesse risorse pro capite, stessa percentuale di dipendenti e divieto di fare contratti integrativi nella sanità pubblica, possiamo andare avanti comunque”.
È l’opinione del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca sull’autonomia differenziata.
Sulla discussione in corso in merito al testo approvato dal Parlamento, De Luca invita a non farsi “trascinare dagli ideologismi. La Campania – ricorda – ha guidato la battaglia contro l’autonomia, ma abbiamo chiarito che la nostra battaglia è su due fronti, contro l’autonomia differenziata perché spacca l’Italia, ma anche contro il centralismo burocratico di Roma e dei ministeri”.
Per De Luca occorre battersi su entrambi i fronti per “non dare la sensazione che vogliamo mantenere la situazione così com’è”. Rivolgendosi in particolare ai Presidenti delle Regioni del Nord, il Governatore campano si sofferma sugli emendamenti che a suo parere andrebbero approvati.
“Un primo con cui stabiliamo per la sanità e la scuola pubblica che tutti i cittadini italiani debbano avere le stesse risorse – argomenta – poi approviamo un secondo emendamento con cui stabiliamo che il numero di medici, infermieri e addetti alla sanità dev’essere uguale per tutte le regioni, in proporzione agli abitanti. E infine che sia vietato alle Regioni, tutte, a cominciare da quelle che chiedono l’autonomia differenziata, la possibilità di fare contratti integrativi regionali per sanità e scuola”.
De Luca ribadisce infine che, appena la legge sarà pubblicata in Gazzetta ufficiale, “chiederemo di partecipare al confronto con il Governo, ma sulla linea della Regione, che è l’opposto dell’autonomia differenziata, e cioè per chiedere l’attribuzione alla Regione delle competenze che servono a sburocratizzare.
L’approvazione dei piani paesaggistici, le norme sugli impianti energetici o la portualità, sono cose che possiamo fare anche domani mattina, d’accordo con le Regioni del Nord”.