COMUNICATO 10 APRILE 2025
Anche per quest’anno stanno per ripartire le modalità della fruibilità del bonus psicologo, spendibile presso specialisti privati iscritti all’Albo.
Il testo è stato inviato alla Conferenza Stato Regioni per l’approvazione.
Si tratta di dodici milioni di euro per il 2024 e nove e mezzo per il 2025. In sostanza i fondi stanziati per l’anno passato erano solo 8 milioni, fondi sufficienti per garantire il bonus a meno di ottomila italiani, ma la forbice si è allargata.
L’iniziativa, non nuova, ormai, è certamente meritevole, anche se l’accesso sarà consentito in base al reddito, con un tetto Isee massimo che dovrebbe essere confermato a cinquantamila euro.
Si potrà richiedere fino a millecinquecento euro. Il decreto definirà anche le scadenze per la richiesta da inviare all’Inps e la modalità di pubblicazione della graduatoria dei beneficiari che potranno usufruire del contributo presso gli specialisti privati. Il beneficio è fruibile per sostenere le spese di sessioni di psicoterapia presso specialisti privati regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti, di coloro che sono iscritti all’albo degli psicologi, i quali abbiamo comunicato l’adesione all’iniziativa al Consiglio nazionale del’ordine degli psicologi (Cnop). Il Cnop dovrà poi trasmettere all’Inps l’elenco dei nominativi degli aderenti all’iniziativa.
La bozza di schema riporta le modalità di presentazione della domanda per accedere al contributo e l’entità dello stesso a seconda del reddito, o meglio, a seconda dell’indicatore ISEE.
Il bonus è riconosciuto una sola volta, a favore del richiedente con un reddito Isee in corso di validità non superiore a 50.000 euro, così parametrato: indicatore Isee inferiore a 15.000 euro, fino a 50 euro per ogni seduta per un importo massimo di 1.500 euro a beneficiario; Isee tra 15.000 e 30.000 euro, fino a 50 euro per ogni seduta per un importo massimo di 1.000 euro a beneficiario; Isee superiore a 30.000 euro e non superiore a 50.000 euro, fino a 50 euro per ogni seduta per un importo massimo di 500 euro a beneficiario.
I fruitori saranno persone che soffrono di depressione, ansia, patologie legate alla psiche, anche da trauma psicologici post pandemici.
Una riflessione, però, è d’obbligo, nella considerazione di quanto siano in aumento gli episodi relativi ai disturbi di natura psicologica.
Si assiste, purtroppo passivamente, alla chiusura di eccellenti consultori che fra i tanti servizi nell’ambito territoriale della Asl svolgono una funzione sociale talmente importante da non comprenderne il significato.
In questi luoghi fino a qualche anno fa si trovavano equipe di professionisti dediti alle terapie individuali, familiari, di coppia e dell’età infantile ed evolutiva. Tutto gratuitamente, grazie al sistema sanitario italiano. Oggi, per via dei tagli, degli accorpamenti, questi servizi sono spariti del tutto o in parte, facendo sopravvivere qualche raro presidio nelle città metropolitane e chiudendo battenti nei centri urbani più piccoli.
Dunque il bonus dà certamente un respiro ad una situazione di disagio che nel post pandemia si è acuita, ma i fondi sono molto, troppo limitati per un problema che ha coinvolto in modo molto preponderante i giovani, elevando notevolmente il numero degli adulti che da sempre combattono con problemi legati alla salute mentale.
avv. Maria Antonella Mascaro