Droni al servizio della sanità: prime applicazioni in Italia

Nello scorso mese di agosto in Italia le prime applicazioni nell’uso dei droni per il trasporto di farmaci si sono concentrate su sperimentazioni e progetti pilota, come il test di trasporto a Malpensa e un’iniziativa di consegna in Abruzzo per raggiungere zone rurali. Queste prime fasi mirano a integrare i droni nella logistica sanitaria, con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità e l’efficienza delle consegne, facilitando soprattutto l’accesso ai medicinali nelle aree interne difficilmente raggiungibili, in linea con il programma europeo U-space. Il Comune di Varese ha condotto un test di trasporto farmaci da Malpensa verso il Lago di Varese, utilizzando droni elettrici ad ala fissa a lunga autonomia per ottimizzare tempi e affidabilità delle consegne. Mentre in Abruzzo si è attuato il programma che si propone di consegnare farmaci a cittadini che risiedono in aree interne o remote, facilitando l’accesso alle cure. L’obiettivo generale di queste iniziative che prevedono l’utilizzo di aeromobili a pilotaggio remoto (APR) è quello di accorciare le distanze nel trasporto sanitario e migliorare l’accesso ai farmaci nelle zone più svantaggiate, rendendo il servizio più efficiente e sostenibile. Tali iniziative in Italia sono parte di un programma europeo più ampio, finalizzato a garantire un’integrazione sicura e coordinata dei droni nello spazio aereo per automatizzare i servizi di mobilità aerea. Ed infatti, i droni vengono utilizzati in sanità principalmente per il trasporto rapido e sicuro di farmaci, vaccini, sangue, organi e campioni biologici, soprattutto in aree remote, colpite da disastri o difficili da raggiungere. Possono anche supportare l’assistenza medica di emergenza, ad esempio consegnando defibrillatori volanti, e facilitare la telemedicina attraverso comunicazioni virtuali. Nonostante i benefici in termini di efficienza e accessibilità, l’uso dei droni è soggetto a normative specifiche per garantire sicurezza e privacy, e richiede un’attenta pianificazione e l’accettazione da parte delle comunità. Inoltre, In situazioni critiche, i droni possono trasportare rapidamente dispositivi salvavita, come i defibrillatori, verso il luogo di un arresto cardiaco, aumentando le possibilità di sopravvivenza. La loro rapidità è fondamentale anche per trasportare organi e tessuti, garantendo che arrivino agli ospedali di trapianto in condizioni ottimali. Naturalmente, nonostante i numerosi vantaggi vi è la necessità di definire un quadro normativo chiaro e universale a garanzia della sicurezza dei voli, per la protezione della privacy e dei dati, oltre alla preliminare definizione dell’analisi dei rischi.

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