Nuova cura per l’AIDS

Comunicato del 23 luglio 2024

Dopo il “paziente di Berlino”, affetto dall’Aids che fu il primo paziente guarito dalla malattia, Timothy Brown, altri cinque pazienti sono stati curati e guariti per opera della Charité – Universitätsmedizin Berlin.

Oggi la stessa equipe di lavoro è riuscita con un settimo paziente nuovamente ad eliminare il virus dell’Hiv dal suo organismo.  

Il caso del settimo paziente è particolare, rispetto a quelli precedenti, poiché è stato adottato un metodo differente di trattamento e il team di ricerca ha utilizzato un metodo di trattamento diverso dai precedenti.

Riguardo a questo “paziente n. 7” non è stato colpito da alcun virus per più di cinque anni, senza assumere antivirali da circa sei anni, dunque per i ricercatori da considerare guarito.

La particolarità del caso sta nel fatto che il trapianto di staminali è un’opzione solo per i pazienti che, oltre a convivere con l’Hiv, sviluppano anche alcune forme di leucemia o linfoma che non rispondono a radiazioni o chemio. Le staminali di un donatore sano che vengono trasferite al paziente, sostanzialmente sostituiscono il sistema immunitario, con il risultato che si combatte il tumore e il virus HIV.

Ma per raggiungere il risultato, in passato, i ricercatori ritenevano che fosse necessario trovare un donatore di cellule staminali con caratteristiche genetiche molto specifiche, cioè immune dal virus e compatibile con il paziente ricevente.

In questo nuovo caso trattato il donatore non era immune dal virus, dunque, il trapianto di cellule staminali ha avuto successo nel curare il paziente dall’Hiv dopo l’interruzione degli antivirali.

Il paziente è stato, poi, monitorato molto attentamente e, fino a oggi, non ci sono indicazioni che facciano pensare alla persistenza del virus. Il sistema immunitario del paziente funziona e non ci sono cellule tumorali.

Se prima dunque il donatore era stato ricercato con cellule staminali che avessero caratteristiche genetiche molto specifiche, questo non è stato più necessario nel nuovo caso trattato, evidenziando che è possibile reperire donatori più facilmente.

avv. Maria Antonella Mascaro

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