Scadenza imminente per i medici a gettone

COMUNICATO 17 GIUGNO 2025

Il Decreto Ministeriale 17 giugno 2024 titolava: “Adozione delle linee guida recanti le specifiche tecniche, i prezzi di riferimento e gli standard di qualità dei servizi medici ed infermieristici da affidare a terzi in caso di necessità e urgenza da parte delle aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, per fronteggiare lo stato di grave carenza di organico del personale sanitario” e veniva pubblicato in il 25 ottobre 2024.

Al fine di favorire l’economicità dei contratti e la trasparenza delle condizioni di acquisto nonché garantire l’equità retributiva a parità di prestazioni lavorative, con il Decreto ministeriale sono state elaborate le linee guida riguardanti specifiche tecniche, prezzi di riferimento e standard di qualità dei servizi medici ed infermieristici oggetto degli affidamenti. Inoltre, per fronteggiare lo stato di  grave  carenza  di organico del personale sanitario, con lo stesso decreto è stata concessa la possibilità di affidare a terzi i  servizi medici ed infermieristici solo in caso di necessita  e  urgenza,  in un’unica occasione e senza proroga, a  seguito  della verificata impossibilità di utilizzare personale già  in  servizio, sia dipendente sia in regime di convenzione con il Servizio sanitario nazionale,  di assumere gli idonei collocati in graduatorie concorsuali in vigore relative all’assunzione di personale dipendente  e  di  avvalersi  in regime di convenzione del personale iscritto  nelle  graduatorie  per l’assistenza  specialistica   ambulatoriale   interna,   nonché  di espletare  le  procedure  di  reclutamento  del  personale  medico  e infermieristico autorizzate. Tali servizi  possono  essere affidati, per un periodo non superiore a dodici mesi, anche nei casi di proroga di contratti già in corso di esecuzione, ad operatori economici  che si avvalgono di personale medico ed infermieristico in  possesso  dei requisiti di professionalità contemplati dalle disposizioni  vigenti per l’accesso a posizioni  equivalenti  all’interno  degli  enti  del Servizio sanitario nazionale  e  che  dimostrano  il  rispetto  delle disposizioni  in  materia  d’orario  di  lavoro.

In ogni caso il 31 luglio è imminente la scadenza dei contratti dei medici provenienti da cooperative e impiegati in ospedali e Pronto soccorso. La scadenza riguarda soprattutto i “medici a gettone”, ma anche gli infermieri. Le previsioni non sono affatto rosee in considerazione delle già gravi carenze di personale, cui deve essere aggiunto il periodo della concessione delle ferie estive, periodo nel quale la domanda di assistenza sanitaria aumenta.

La norma prevede delle deroghe, ma solo in casi particolari ed eccezionali ed al netto delle procedure che le aziende sono tenute a mettere in atto per sanare la situazione degli organici.

Secondo i dati riferiti dal Presidente della SIMEU il 20-30% dei Pronto soccorso ha medici provenienti da cooperative nei propri organici, ed in alcune strutture i “medici a gettone” arrivano a coprire fino all’80% dei turni.

L’impatto sarà forte sul sistema sanitario.

L’anello che sembrava il più debole del sistema potrebbe essere ritenuto necessario per non farlo crollare.

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