Comunicato del 25 luglio 2024
Il 3 giugno scorso è iniziata la fase sperimentale del primo Ospedale di
Comunità (OdC) della capitale, istituito presso l’Ospedale “Sandro Pertini”.
Una nuova struttura che rappresenta un collegamento tra il domicilio e il
ricovero in ospedale. La finalità primaria è evitare ricoveri ospedalieri
impropri e agevolare le dimissioni protette finalizzate al recupero dell’autonomia
del paziente.
La struttura conta 16 posti letto ed è destinato a pazienti che hanno bisogno di interventi sanitari a bassa
intensità clinica o che richiedono un percorso di accompagnamento in uscita
dall’ospedale verso il proprio domicilio, che sia l’abitazione con relativa e
conseguente assistenza domiciliare, oppure il trasferimento presso altra
struttura residenziale, riabilitativa, post-acuzie, un hospice, oppure una
struttura psichiatrica.
Nella fase sperimentale di due mesi lo spazio è stato utilizzato da 80
pazienti con una degenza media di circa 8 giorni.
La creazione di queste strutture contribuisce certamente alla riduzione dei
tempi di attesa dei reparti ospedalieri e determinerà una decongestione dei
pronto soccorso, o, almeno questa è la speranza.
L’Ospedale di Comunità del Sandro Pertini ha un’organizzazione multidisciplinare,
multiprofessionale ed interprofessionale (Infermieri, OSS, Fisioterapisti e
Medici), nel rispetto del DM 77/2022. Questo modello permette di formare il
personale e di prevedere le procedure di sicurezza per i pazienti che sono
ritenuti idonei per il trasferimento negli Ospedali di Comunità e nelle Case di
Comunità, che stanno per nascere sul territorio al fine di monitorare il tipo e
il numero di prestazioni che devono essere assicurate per un’adeguata presa in
carico.
A tal fine è stata progettata e resa operativa una nuova cartella
informatica.
Questo ospedale di Comunità si pone come un nodo essenziale della rete
territoriale, garantendo le cure a tuti i pazienti e con l’obiettivo di
migliorare la loro autonomia e qualità della vita.
avv. Maria Antonella Mascaro