COMUNICATO 06 OTTOBRE 2025
La prossima manovra finanzierà interventi per un ammontare di circa 16 miliardi. È quanto si evince dal Documento programmatico di finanza pubblica approvato dal Consiglio dei Ministri nella serata di venerdì. Il Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp), scatta una fotografia dello stato di salute dell’economia italiana e rappresenta un punto di partenza per ciò che sarà inserito nella prossima legge di Bilancio. “Tenuto conto che la manovra dello scorso anno ha reso strutturali fondamentali misure quali quelle relative alla riduzione del carico fiscale sui redditi da lavoro, le missioni internazionali, il rinnovo dei contratti pubblici e ha finanziato, in misura rilevante, il livello del finanziamento del fondo sanitario nazionale e ha previsto la costituzione di fondi per gli investimenti e per la ricostruzione, la manovra 2026-2028 finanzierà interventi per un ammontare medio annuo di circa 0,7 punti percentuali di Pil”, si legge nel documento, un ammontare che equivale ad un livello appena superiore ai 16 miliardi di euro. “Con la manovra si darà luogo a una ricomposizione del prelievo fiscale, riducendo l’incidenza del carico sui redditi da lavoro, e si garantirà un ulteriore rifinanziamento del fondo sanitario nazionale”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti nella relazione introduttiva al Dpfp che, sottolinea, come la stabilità politica del Paese serva a rafforzare la resilienza economico ad eventuali shock.
Nei giorni scorsi, infatti, il Ministro della Salute Schillaci aveva anticipato che il governo stava lavorando per trovare altri 2-3 miliardi di euro da destinare alla sanità, oltre ai 4 miliardi già stanziati. “Stiamo lavorando col ministro Giorgetti. Credo – ha detto Schillaci – che sia importante soprattutto pagare meglio gli operatori sanitari e fare entrare nel Servizio sanitario nazionale nuove persone: penso ai medici ma soprattutto agli infermieri, perché in Italia c’è veramente carenza di infermieri come in altri Paesi europei e su questo stiamo lavorando per iniziare con nuove assunzioni”. Il Fondo Sanitario Nazionale nel 2025, come già evidenziato dal ministro in precedenti occasioni, “ha raggiunto quota 136,5 miliardi di euro, segnando un incremento di oltre 10 miliardi di euro rispetto al 2022. Con la prossima finanziaria sono certo che ci saranno ulteriori risorse per il 2026 che si aggiungono ai 4 miliardi già previsti nella scorsa legge di Bilancio”.
Previsti anche interventi per la riorganizzazione ospedale-territorio anche per sciogliere il nodo Case della Comunità. Sullo sfondo anche le liste d’attesa con le misure introdotte dal Decreto-Legge tutte da attuare e per cui vi sarebbero circa 200 mln che sarebbero avanzati dagli stanziamenti fatti negli ultimi anni. l titolare del Tesoro si è poi soffermato sull’aumento delle spese per la Difesa e ha rimarcato che questa sarà graduale per “non compromettere il consolidamento dei conti” e “non spiazzare altre componenti di spesa con impatto significativo sulla crescita potenziale del Paese”. Sicuramente il Ministro Orazio Schillaci cercherà fino all’ultimo di strappare qualche risorsa in più ma come ribadisce ogni giorno il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti i margini sono davvero risicati, complice anche il ‘piano di rientro” che l’Italia dovrà adottare per limitare il deficit. In ogni caso, pare che il Governo non abbia intenzione di abbandonare la sanità.