COMUNICATO 10 SETTEMBRE 2025
L’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS) ha pubblicato il nuovo Report di Health Technology Assessment (HTA) dedicato ai sistemi di chirurgia robotica applicati alla chirurgia generale, ginecologica e urologica. L’analisi ha preso in considerazione 22 procedure chirurgiche, attraverso una revisione della letteratura scientifica e dei dati di attività ospedaliera. In particolare, il documento analizza in modo sistematico lo stato attuale della chirurgia robotica in Italia, confrontandone sicurezza, efficacia, impatto economico, organizzativo ed etico con gli approcci tradizionali laparoscopico e laparotomico. Il Report pubblicato si pone, tra gli altri, l’obiettivo di supportare le attività di programmazione degli acquisti per le tipologie di tecnologie oggetto dell’osservazione al fine di una corretta gestione delle risorse, nonché per massimizzare i benefici clinici ed economici nel contesto del Servizio Sanitario Nazionale. Ed invero, la chirurgia robotica, rispetto alla laparoscopia e alla laparotomia, si distingue per una riduzione sistematica delle perdite ematiche in ambito di chirurgia generale, ginecologica e urologica, mentre gli altri outcome, inclusi quelli oncologici e funzionali, risultano generalmente sovrapponibili tra le tecniche. Tuttavia, dal punto di vista economico, la chirurgia robotica comporta costi più elevati per il Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) rispetto agli approcci tradizionali. Questi maggiori costi non sono completamente compensati dalla modesta riduzione della degenza ospedaliera post-operatoria, in assenza di prove più robuste di una sua superiorità clinica complessiva. Nonostante ciò, l’impatto economico generale dell’adozione della chirurgia robotica risulta limitato su tutte le procedure indagate. In particolare, le analisi economiche condotte, ovvero un’analisi di minimizzazione dei costi ed un’analisi di impatto sul budget, evidenziano che, per garantirne un utilizzo sicuro ed efficiente, è essenziale una valutazione attenta dei molteplici aspetti organizzativi connessi alla sua implementazione. Una corretta gestione delle risorse disponibili, l’organizzazione ottimale della sala operatoria, il coordinamento efficace del team chirurgico e un’elevata formazione specialistica rappresentano elementi fondamentali per massimizzare i benefici clinici ed economici di questa tecnologia nel contesto del Servizio.