Al via la piattaforma di telemedicina

La Piattaforma nazionale di telemedicina fortemente promossa e voluta da Agenas e realizzata con i fondi del PNRR, si compone di un’infrastruttura nazionale di telemedicina di livello centrale (nazionale) e due infrastrutture regionali di telemedicina nelle Regioni e Province preposte per l’erogazione dei servizi minimi di telemedicina. L’infrastruttura centrale, attuata da Agenas, mette a disposizione servizi per lo sviluppo, l’armonizzazione e il monitoraggio dei servizi di telemedicina. Altro compito importante è quello di rendere interoperabili i servizi fra le diverse regioni per migliore gli standard qualitativi e quantitativi dell’offerta sanitaria. A questo proposito la piattaforma è allineata alle gemelle iniziative a livello europeo, anche al fine di utilizzare le tecnologie per migliorare la salute e l’assistenza dei cittadini nonché la creazione dell’Ee Health Data Space.

Il progetto è ambizioso quanto funzionale; il numero dei pazienti che usufruiranno della piattaforma è di circa trecentomila pazienti e continuerà ad aumentare fino ad arrivare a circa ottocentomila persone assistite a distanza. I primi trecentomila sono previsti entro dicembre 2025 fra la popolazione regionale e delle provincie autonome.

Al fine di implementare i servizi di telemedicina sono state effettuate due gare attraverso le due regioni capofila della Lombardia e della Puglia.

La prima gara ha avuto come oggetto le acquisizioni delle infrastrutture regionali di telemedicina (Irt) legate all’erogazione dei servizi minimi. La seconda: l’acquisto delle postazioni di lavoro e la relativa logistica. Dalla programmazione delle regioni e province, si evince quali e quanti saranno gli operatori del settore sanitario che faranno uso della strumentazione e delle postazioni acquisite. Si attestano circa quarantamila medici di base, circa centoventimila medici specialisti, circa seimila pediatri, quasi centomila infermieri e circa centoventimila professionisti sanitari.

La piattaforma opera mediante lo sviluppo di un linguaggio che descrive le attività da compiere per l’erogazione della prestazione o del servizio sanitario in telemedicina, leggibile come grafico dall’operatore del sistema e trasformato in istruzioni informatiche che interagiscono con il fascicolo sanitario elettronico.

Inoltre, Agenas mediante il gemellaggio con Anac ha affidato la progettazione, realizzazione e gestione della Piattaforma nazionale di telemedicina in concessione a Pnt Italia Srl, società costituita per il 60% da Engineering Ingegneria Informatica Spa e per il 40% da Almaviva Spa, per la durata complessiva di 10 anni, anche al fine di gestire la protezione del trattamento dei dati personali.  

avv. Maria Antonella Mascaro

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