Accordo sulle liste di attesa

Dopo faticose trattative, si è raggiunto l’accordo fra Governo e Regioni sui punti più delicati e controversi della legge per l’abbattimento delle liste di attesa. Il decreto attuativo riguarda i poteri sostitutivi che il Ministero della Salute potrà esercitare in caso di gravi inadempimenti da parte delle Regioni.

La questione centrale riguardava i poteri sostitutivi, da intendersi come strumento operativo del Governo nelle Regioni che, a causa di inefficienze e gravi crisi non gestite, si dimostravano di fatto incapaci di smaltire le liste d’attesa in tempi accettabili.

La mancata intesa dei mesi scorsi aveva generato scetticismo e timori di un possibile esercizio autoritario, con le Regioni che temevano di perdere autonomia o di essere soggette a commissariamenti prolungati e senza fine. Per evitare di bloccare l’intera riforma, Ministero della Salute e Regioni avevano deciso di prorogare il confronto di altri 30 giorni, nella convinzione che sarebbe stato possibile trovare una sintesi che tutelasse sia l’efficacia delle azioni di governo sia l’autonomia territoriale.

Dopo un mese di negoziati serrati, è stato raggiunto un accordo che apre una nuova fase per il Sistema Sanitario Nazionale. sanitaria, incardinato presso il Ministero della Salute.

Il decreto, approvato in Conferenza Stato-Regioni, chiarisce che i poteri sostitutivi saranno attivabili solo in caso di gravi inadempienze da parte delle Regioni, nel rispetto del principio di lealtà, trasparenza e collaborazione. L’intervento si articola in più fasi: la prima riguarda la contestazione formale alla Regione inadempiente, con la possibilità per la stessa di produrre controdeduzioni entro 30 giorni; successivamente viene assegnato alla Regione un termine (fino a 90 giorni) per il superamento delle criticità. Nella fase successiva, perdurando l’inadempienza, l’Organismo di verifica può adottare atti o provvedimenti in sostituzione dell’amministrazione regionale.

Un elemento fondamentale dell’accordo riguarda la piattaforma nazionale di monitoraggio delle liste d’attesa, in quanto ogni Regione ha inserito i propri dati in piattaforma, sinonimo di trasparenza. La piattaforma consentirà di avere una visione completa e in tempo reale della situazione regionale riguardo alle prenotazioni, facilitando interventi mirati.    

Tutti gli interessati potranno consultare direttamente i dati relativi alle liste d’attesa, rendendosi conto in modo semplice e immediato della situazione reale. 

Con questa intesa si dovrebbero raggiungere risultati improntati ad un sistema sanitario trasparente, efficiente e collaborativo, che risponde alle esigenze di milioni di cittadini che ogni giorno si trovano ad aspettare senza sapere quando saranno chiamati a eseguire esami diagnostici e controlli specialistici.

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