Servizio di psicologia scolastica 

Il 5 maggio sono ripresi i lavori della Commissione Regionale del Lazio in relazione alla proposta di legge relativa alla istituzione del servizio di psicologia scolastica da avviare all’interno delle scuole primarie e secondarie di I e II grado del Lazio, la cui discussione in Commissione è iniziata il 16 aprile scorso.

La proposta mira appunto ad istituire questo servizio, ritenuto ormai essenziale, nel quale la figura professionale dello psicologo scolastico diventa componente strutturale del servizio scolastico.

Negli anni più recenti sono iniziate le esperienze che in questo campo si sono sviluppate nelle scuole italiane, molte delle quali possono essere annoverate senza ombra di dubbio tra le numerose best practices che si stanno affermando nelle attività scolastiche purtroppo basate sulla sensibilità e dirigenti scolastici e docenti. L’iniziativa è presente in scuole maggiormente strutturate o che hanno potuto beneficiare di fondi, ma l’idea è di estendere il progetto, che dovrebbe diventare legge, a tutto il bacino scolastico di primo e secondo grado, proprio perché il servizio deve essere attivato proprio in zone dove è maggiormente necessario.

La presente proposta di legge è dunque volta a regolamentare e a rendere stabile, nelle scuole di ciascun ambito territoriale, una figura fondamentale come quella dello psicologo scolastico e, in particolare, di istituire all’interno delle scuole primarie e secondarie di I e II grado del Lazio, il Servizio di Psicologia Scolastica,  che dovrà essere coordinato  e collegato con altri servizi territoriali, seguire protocolli ad hoc, avere progetti attivi e con altre figure professionali che operano nel settore.

Nella proposta di legge sono presenti temi che concorrono allo sviluppo e alla formazione della personalità degli studenti, favorito dal sostegno delle istituzioni scolastiche e delle famiglie. Il sostegno è proposto agli studenti, ma anche alle famiglie degli stessi ed allo stesso corpo docente per contrastare e prevenire fenomeni di abbandono e di dispersione scolastica, di bullismo e di disagio giovanile e, comunque, di qualsiasi problematica che abbia a che fare con le prime avvisaglie di malessere o difficoltà dei ragazzi.

avv. Maria Antonella Mascaro

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