Comunicato del 18 luglio 2024
Medici di famiglia in allarme per un ritorno non molto gradito: da uno a tre i casi Covid per medico al giorno, nel Lazio. Le stime non sono esatte al millesimo. I rischi reali riguardano soprattutto le persone fragili, dunque: anziani e pazienti debilitati a causa di altre patologie.
Nel corso di due settimane i dati sono in netta crescita, con un sistema di rilevamento precario, a causa del fatto che ormai ogni misura di prevenzione è venuta meno, anche negli ospedali e presso i medici di famiglia. A ciò deve aggiungersi la totale mancanza del sistema di rilevamento, offerto in precedenza dai tamponi orofaringei, che non essendo obbligatori e neanche consigliati, non permettono di conoscere il numero reale di coloro che hanno contratto, quasi certamente non per la prima volta, il virus.
A far da sfondo alla proliferazione del Covid, le temperature molto alte raggiunte in queste due settimane, in special modo al centro e al sud.
I numeri indicativi, ma non lontani dalla realtà, affermano che l’incidenza nel Lazio attualmente è di 18 casi ogni 100.000 abitanti con le reinfezioni del 48%. Il sistema nazionale ha rilevato nel Lazio 1007 casi mentre in Italia sono 5548 (Fonte Federazione italiana medici di medicina generale, FMMG del Lazio e nazionale).
L’influenza del periodo invernale ha lasciato il posto ad un ritorno del virus da Covid, che, comunque, ha continuato a circolare con numeri piccoli per tutto l’anno in corso e nel precedente. Non si conosce ancora la variante che circola nel nostro paese, dopo che la KP3 ha preso il sopravvento negli Stati Uniti, ma il problema, per gli esperti, o meglio per alcuni di loro, è la totale mancanza di misure per evitare la diffusione e i contagi.
Si rammenti che il 30 giugno scorso sono venute meno tutti gli obblighi delle protezioni individuali anche negli ospedali. I medici di famiglia, in prima linea, consigliano il ritorno all’uso delle mascherine e del distanziamento negli studi medici, soprattutto in sala di attesa per cercare di arrestare i contagi. Ad ogni modo le indicazioni delle federazioni di categoria dei medici hanno stilato alcune importanti indicazioni e informazioni sui comportamenti da tenere per evitare la diffusione del virus fra le persone fragili.
avv. Maria Antonella Mascaro